Collezione Autunno 2018: un’ode all’inclusività

 

Atmosfera” è una celebrazione della bellezza classica, l’estetica per cui Re Giorgio si è fatto conoscere fin dall’inizio della sua carriera nella moda. Questa stagione trova una nuova forza, dal momento che si scontra con le stravaganti tendenze teatrali per cui Armani nutre avversione – come la brusca reazione che ha mostrato riguardo all’ultima sfilata di Gucci.

Attraversando confini culturali non specifici, la collezione Autunno/Inverno 2018 celebra l’inclusività: Giorgio Armani ha concepito la sua collezione “ispirato da molte culture come un’ode alla coesistenza, in opposizione all’esclusione”. Diverse etnie sono quindi riunite in un mélange, qui interpretato attraverso le lenti classiciste di Armani.

“La mia moda non è teatrale, non dura quanto una sfilata in passerella e non serve solo a far parlare di sé. Altrimenti sarebbe sconnessa da ciò che i clienti trovano nelle mie boutique.”, ha affermato, ribadendo la sua posizione nell’industria della moda.

La sua collezione è una riproposta del tailleur da ufficio degli anni 80: l’uniforme delle donne americane al potere che rivendicavano parità di retribuzione e di diritti degli uomini. Lo status quo non differisce molto, pertanto la “power suit” mantiene il suo ruolo ed è declinata nella versione eveningwear: impreziosita da ricami, scintillanti tessuti tempestati di cristalli, velluti e preziose sete multicolori.

Guarda tutta la collezione nel link sottostante:

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