Esplora tutta la collezione Valette Studio – Men’s Fall 2021 Paris: FULL-LENGTHS / CLOSE-UP / BACKSTAGE

Esplora tutta la collezione Emanuel Ungaro – Men’s Fall 2021 Paris

La Settimana della Moda Uomo di Parigi, una nuova concezione di eleganza

Non si tratta soltanto di moda, di un capriccio di stile; bensì, più in esteso, è art de vivre, un atteggiamento, un modo di essere. La definizione di dandy, così come emerge dalle parole di Pierre-François Valette – uno dei più giovani fashion designers nel panorama francese del Menswear – riguarda un’idea originale di eleganza, o per meglio dire “disobbedienza dall’eleganza” dato l’ascendente post-punk, plasmando il ritratto di un dandy contemporaneo. In pratica, il designer prende ciò che è comunemente ritenuto un concetto datato, fuori moda – quello del dandy, per l’appunto – per renderlo attuale e rilevante ai nostri giorni.

Attingendo a piene mani dalle subculture che hanno arricchito di stimoli creativi la moda degli anni 70 ed 80, per la sua prima collezione alla Paris Fashion Week, Valette guarda ai New Romantics, ai MOD, ma anche alle correnti della op art e alle iconografie di motion mood di derivazione militare, per creare il “look” del dandy moderno. L’elemento chiave sta nel “cool tailored suit”, un’interpretazione fresca del completo, che il designer descrive come la continuazione del progetto realizzato per il concorso Fashion Saint Laurent Couture Institute Prize incentrato sull’intenzione di portare la couture nelle strade (Apporter la Couture dans la rue). Da qui, l’approccio altamente sartoriale che definisce il lavoro di Pierre-François, che si traduce in una grande attenzione ai tagli e ai dettagli, ai tessuti pregiati e all’estetica alta. Lavorando nell’ottica sostenibile di nobilitare lo scarto e il dimenticato, il designer utilizza solo tessuti di seconda mano e i deadstock provenienti dalle grandi Maisons, affidando l’intera produzione ad esperti artigiani locali.

Tutto è fatto a mano, dunque, in quantità limitate su prenotazione. Il look del dandy contemporaneo prende molto dal guardaroba dei MOD, incluso l’utilizzo delle spille, autentici segni distintivi, così come il parka, indumento che essi erano soliti indossare per coprire e proteggere gli abiti costosi alla moda sottostanti durante le corse in scooter. La collezione A/I 2021 spazia dalle giacche dal taglio corto alle camicie strutturate, fino alle canottiere all’uncinetto, i pantaloni sartoriali e t-shirt contraddistinte da illustrazioni ricamate. Le cravatte parzialmente snodate – qui realizzate in strutture in maglia dal carattere sovversivo – sono invece un accenno all’estetica New Romantic.

L’idea è quella di lavorare su un completo, un completo fresco, moderno, con fluidità, che possa essere indossato per tutta la giornata, anche con le scarpe da ginnastica; un completo che sia accessibile”, dice Valette. Cosa potrebbe esserci in fondo di più moderno di un look al contempo elegante, comodo, senza età e versatile?

L’approccio distinto che Emanuel Ungaro ha nei confronti del completo maschile tradizionale si adatta anch’esso perfettamente all’idea di dandy moderno. Questa stagione, Philippe Paubert si rivolge al nostro bisogno di rassicurazione nei tempi di difficoltà attuali, offrendo una rivisitazione – di facile indossabilità – dei codici della Maison francese: il classico è soggetto ad un upgrade in base alle nuove necessità che emergono con uno stile di vita giovanile, moderno, urbano, dinamico.

Puntando sull’alleggerimento dei tessuti classici tradizionali del guardaroba maschile, il designer adatta il completo sartoriale alle prerogative contemporanee di comfort, dinamicità e leggerezza: ricerche approfondite nella costruzione sartoriale del capo portano a giacche de-costruite, sfoderate, che permettono un’estrema libertà di movimento; morbidi cappotti avvolgono il corpo come caldi accappatoi. Pinces e pieghe contribuiscono a conferire la vestibilità perfetta; per non parlare dell’uso di tessuti stretch, chiusure a cordoncino e cinture elasticizzate nascoste.

La collezione si compone di una serie di tessuti in maglia e jersey, usati sia nella sartoria sia nello sportswear, inclusi elaborati Aran su maglioni dégradé e un caban in jersey doppiato in lana grossa pettinata. Le texture dei tessuti intendono imitare la creta e il bronzo delle sculture presenti nell’atelier che ha ospitato la collezione stessa, spaziando dai toni caldi quali marrone, cammello, cioccolato e burgundy, fino ai toni violacei e blu intensi. Degni di nota gli jacquard, che riproducono ispirazioni etniche sui pezzi da maglieria, e il logo di Maison Ungaro in scala decisamente aumentata. Interessanti le riproduzioni del camouflage e le stampe al rovescio; inaspettate versioni dei motivi maschili come il Principe di Galles, gessati, velluto a coste e twill rendono ciascun capo unico nel proprio genere; materiali pregiati come il velluto fanno un look sofisticato per serate raffinate. Sono inclusi anche gli accessori all’interno della collezione: le calzature sono sviluppate con lo stesso spirito urbano e giovanile; sneakers, scarpe scozzesi e stivali dalla struttura sportiva, all’insegna della leggerezza e del movimento, sono in perfetta coerenza con il resto della collezione.

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